Questo sito utilizza cookie o altri strumenti tecnici e potrà, esclusivamente previa acquisizione del tuo consenso, utilizzare anche cookie analitici, di profilazione o altri strumenti di tracciamento al fine di inviare messaggi pubblicitari, in linea con le tue preferenze manifestate nell’ambito della navigazione in rete e allo scopo di effettuare analisi e monitoraggio dei comportamenti dei visitatori di siti web. Puoi accettare tutti i cookie cliccando su "Accetta tutti i cookie" o selezionare "Personalizza preferenze" per modificare o negare il consenso ad alcuni o a tutti i cookie. Con la chiusura del banner neghi il consenso a tutti i cookie diversi da quelli tecnici.  Personalizza Cookies

Coinvolgere i giovani nella decisione di utilizzare un sensore glicemico ne favorisce un uso più costante

Vai all'articolo originaleDiabetes Care 2020 Oct;43(10):2355-2361.

La capacità dei sistemi di monitoraggio continuo della glicemia mediante sensore sottocutaneo (Continous Glucose Monitoring, CGM) di migliorare l’andamento delle glicemie nei bambini e adolecenti con diabete tipo 1 (DT1) dipende dalla costanza del loro utilizzo.  

Questo studio è stato eseguito allo scopo di identificare i fattori che facilitano l'uso a lungo termine dei sistemi CGM ed, in particolare, di testare l'ipotesi che il coinvolgimento dei bambini e adolescenti con DT1 nella decisione di iniziare ad utilizzare il CGM possa influire sulla frequenza di utilizzo, l'autoefficacia percepita e la soddisfazione derivante dall’uso del CGM stesso.

Lo studio ha valutato 108 “coppie” composte da un bambino/adolescente con DT1 e da un genitore, immediatamente prima dell’avvio del monitoraggio glicemico continuo e dopo due mesi di utilizzo. Il coinvolgimento del giovane paziente nella decisione di iniziare ad utilizzare il CGM, il grado di soddisfazione e di autoefficacia percepita dopo due mesi di utilizzo sono stati valutati con specifici questionari. Inoltre, sono stati raccolti anche i dati relativi alla percentuale di utilizzo del CGM misurati durante la quinta settimana di follow up.

Risultati

La percentuale di utilizzo del CGM è risultata essere correlata positivamente al grado di coinvolgimento decisionale del paziente, all’autoefficacia percepita e al grado di fastidio/soddisfazione derivante dall’utilizzo del CGM. Quindi, quando i giovani hanno condiviso con i genitori le loro opinioni sulla volontà di iniziare ad utilizzare il CGM e hanno partecipato in prima persona a tale decisione, hanno percepito una maggiore autoefficacia con un conseguente maggiore utilizzo del sistema.

Tali risultati non erano influenzati significativamente da genere, etnia e stato socio-economico familiare.

Conclusione

Il diretto coinvolgimento dei bambini e degli adolescenti nella decisione di avviare il  CGM è fondamentale per massimizzare il suo utilizzo e quindi i benefici clinici da esso derivanti.

Commento editoriale

Questo studio dimostra l’importanza dell’attivo coinvolgimento dei bambini e adolescenti con DT1 nelle scelte relative alla gestione quotidiana del diabete, quali ad esempio quelle relative al monitoraggio delle glicemie con CGM.

Il Pediatra Diabetologo e i tutti i componenti del Team del Centro di Cura del diabete, attraverso un’adeguata formazione ed educazione terapeutica, hanno il compito di fornire ai giovani pazienti e ai loro genitori tutte le informazioni necessarie per ottimizzare l’utilizzo dei sistemi CGM.

"Youth Involvement in the Decision to Start CGM Predicts Subsequent CGM Use."
Miller VA, Xiao R, Slick N, Feudtner C and Willi SM