Vai all'articolo originale: Pediatr Diabetes. 2020 Dec;21(8):1556-1565.
I bambini e gli adolescenti con Diabete di tipo 1 possono presentare vari disturbi dermatologici connessi alla somministrazione di insulina e ai dispositivi che buona parte di essi portano adesi alla cute.
L’obiettivo dello studio Pediatric Diabetes and Skin disease (PeDiSkin) è stato quello di valutare l’incidenza di tali patologie dermatologiche e il loro possibile impatto sulla qualità di vita dei giovani pazienti con diabete tipo 1.
Risultati
Nello studio sono stati arruolati 369 bambini e adolescenti con età media di 12 anni e valore medio di emoglobina glicata pari a 7.4%. Ciascun paziente è stato valutato attraverso un’accurata anamnesi concernente lo stato di salute della pelle e un esame obiettivo completo teso a evidenziare possibili segni di patologie dermatologiche. Inoltre, sono stati raccolti dati concernenti i parametri di controllo glicometabolico, la terapia insulinica, l’utilizzo di sensore per monitoraggio glicemico in continuo e alla qualità di vita.
In 72.4% dei pazienti arruolati la terapia insulinica era somministrata attraverso microinfusore e il 76% dei pazienti utilizzava sistemi di monitoraggio continuo della glicemia (CGM). La prevalenza di disturbi dermatologici è risultata pari al 91.8% della popolazione studiata. Il disturbo dermatologico diagnosticato più frequentemente nei soggetti che somministravano insulina mediante multiple iniezioni giornaliere era la lipodistrofia (42.2%), mentre il 46.8% dei soggetti utilizzatori di sistemi CGM e/o di microinfusore di insulina presentava problemi cutanei nelle sedi di applicazione di tali dispositivi, con reazioni di tipo eczematoso. Il 95% nei soggetti valutati non riteneva comunque che tali problematiche influissero in modo significativo sulla loro qualità di vita.
Conclusioni
I disturbi dermatologici hanno un'alta prevalenza nei giovani con diabete tipo 1. Le reazioni eczematose ai cerotti utilizzati per mantenere adesi alla cute i sensori per il monitoraggio glicemico e i microinfusori di insulina rappresentano le complicanze cutanee più frequenti.
Commento editoriale
Data la notevole incidenza di problematiche dermatologiche riscontrabili nei bambini/adolescenti con diabete tipo 1, è fondamentale che vengano attuate tutte le possibili strategie per limitarne la comparsa o l’ulteriore aggravamento. Tra queste va ricordata l’indicazione alla rotazione dei siti di somministrazione dell’insulina per prevenire la lipodistrofia, alterazione dello strato sottocutaneo che può modificarne l’assorbimento. Allo stesso modo è importante avere particolare cura della pelle nelle sedi di applicazione di sensori e cannule sottocutanee dei microinfusori.
Infine, va previsto una regolare valutazione dello stato di salute della cute da parte del personale sanitario in occasione di ogni visita diabetologica di controllo.